Sgt. Robert Hernandez, a black belt Marine Corps Martial Arts Program instructor with the School of Infantry West — Detachment Hawaii, performs a hip throw on fellow instructor Sgt. Joaquin Recuero, a flight line equipment mechanic with Marine Heavy Helicopter Squadron 363, during a MCMAP second degree advancement and re-certification workshop held by a mobile training team from the Marine Corps Martial Arts Center of Excellence on Marine Corps Base Hawaii, April 11. The team of top-level MACE instructors, coming to Hawaii from the Marine Corps' MCMAP hub in Quantico, Va., offered more than 40 Hawaii-based Marines the opportunity to renew their three-year certifications as MCMAP instructors and instructor-trainers, and advance their belts to the second degree during the week-long workshop. Close Quarter Combat

 

Staff Sgt. Christopher Davidson, a military training instructor, demonstrates proper grappling procedures with an officer trainee Feb. 8 during the new Air Force Combative Program field exercise at the Officer Training School at Maxwell Air Force Base, Montgomery, Ala. All officer accession students are being given 11 hours of combative-skills training. Trainees learn ground fighting and basic jujitsu-style grappling moves to provide them with the confidence they need to defend themselves in combat situations. (U.S. Air Force photo/Staff Sgt. Bennie J. Davis III) Close Quarter Combat

 

Il Close Quarter Combat è una disciplina aperta sia agli operatori delle forze dell’ordine, sia a uomini e donne che vogliano accostarsi ad una tipologia di combattimento non convenzionale. Fino ad ora era conosciuto e praticato esclusivamente in ambienti militari, nei quali il concetto fondamentale e primario è la sopravvivenza. Da qui si intuisce che tutte le tecniche utilizzate nel programma, non hanno il solo fine di respingere un attacco, come accade nella pura autodifesa, bensì di bloccare chi aggredisce, mettendolo in condizione di non nuocere nel minor tempo possibile.

E' stato creato e sviluppato come mezzo di autodifesa per militari impegnati in scenari di guerra ad alto rischio d’aggressione.
Il CQC consente di sviluppare una sorprendente abilità istintiva di “sopravvivenza”, indispensabile per poter superare le minacce concrete della realtà urbana ed è rivolto sia ad un pubblico maschile che femminile.

E’ un mix di tecniche derivate dagli sport da combattimento più efficaci, integrati fra loro e sviluppati per potenziarne l’efficacia, mettendo in secondo piano la spettacolarità e le tecniche meno incisive, e privilegiando quelle più dirette ed offensive.