Il Close Quarter Combat è una disciplina aperta sia agli operatori delle forze dell’ordine, sia a uomini e donne che vogliano accostarsi ad una tipologia di combattimento non convenzionale. Fino ad ora era conosciuto e praticato esclusivamente in ambienti militari, nei quali il concetto fondamentale e primario è la sopravvivenza. Da qui si intuisce che tutte le tecniche utilizzate nel programma, non hanno il solo fine di respingere un attacco, come accade nella pura autodifesa, bensì di bloccare chi aggredisce, mettendolo in condizione di non nuocere nel minor tempo possibile.
E' stato creato e sviluppato come mezzo di autodifesa per militari impegnati in scenari di guerra ad alto rischio d’aggressione.
Il CQC consente di sviluppare una sorprendente abilità istintiva di “sopravvivenza”, indispensabile per poter superare le minacce concrete della realtà urbana ed è rivolto sia ad un pubblico maschile che femminile.
E’ un mix di tecniche derivate dagli sport da combattimento più efficaci, integrati fra loro e sviluppati per potenziarne l’efficacia, mettendo in secondo piano la spettacolarità e le tecniche meno incisive, e privilegiando quelle più dirette ed offensive.